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Comunicati Stampa

 

COMUNICATO STAMPA ISERNIA 8 marzo 2020

Ultimo aggiornamento Lunedì 09 Marzo 2020 17:11

Ambiente, rifiuti, acqua, clima. Attivata la convenzione tra il Comune di Isernia e l’Ordine dei Chimici e dei Fisici di Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise per avviare buone pratiche al servizio del territorio. La firma al protocollo d’intesa, con nessun aggravio di spese per il Comune di Isernia, è avvenuta a Palazzo San Francesco, sede del Comune di Isernia, è stata apposta dal Sindaco di Isernia, dottor Giacomo D’Apollonio e dal Presidente dell’Ordine dei Chimici e dei Fisici di Roma, Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise. Si tratta di una collaborazione tecnica e professionale che presto darà i suoi frutti.
“La chimica ha competenza anche sulla salute ma da sempre si occupa dell’ambiente. Certo - ha detto il Presidente dei Chimici e dei Fisici Martinelli - il chimico non è il solo professionista che si occupa di ambiente ma è quello che con molta competenza trova materiali alternativi non inquinanti, è quello che fa l’attività di analisi, quello che fa la classificazione dei rifiuti e che per questo viene chiamato ovunque vi sono emergenze ambientali. Siamo qui – ha concluso Martinelli – perché sentiamo il dovere di essere al servizio anche dei territori più piccoli”.
«Con tale documento, – ha dichiarato il sindaco d’Apollonio – il Comune di Isernia ha inteso avviare un rapporto di collaborazione con l’Ordine dei Chimici e dei Fisici LUAM, al fine di potersi avvalere delle competenze scientifiche di un Ordine professionale che ha tra i propri fini istituzionali anche quello di promuovere e partecipare allo sviluppo e alla crescita dei territori e delle comunità, mettendo a disposizione il proprio know-how di competenze e conoscenze».
Vi è da dire che alla stipula del Protocollo si è giunti grazie al fattivo impegno dell’assessore comunale alla protezione civile, Eugenio Kniahynicki, che con molta riservatezza, negli ultimi mesi, ha lavorato per definire i punti salienti del protocollo con una attenzione particolare ai temi ambientali e ha chiesto espressamente che non vi fossero ricadute, in termini di costi, per il Comune.

 

     

Comunicato Stampa: Manifestazione "Noi Professionisti"

Ultimo aggiornamento Lunedì 15 Maggio 2017 14:57

L’Ordine dei Chimici del Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise in piazza a Roma per chiedere un equo compenso per le prestazioni professionali.
Roma - Sono oltre 130 gli Ordini professionali territoriali che hanno aderito alla manifestazione che si terrà a Roma Sabato 13 maggio è condiviso la piattaforma rivendicativa per chiedere al Governo e al Parlamento l’introduzione di norme sull’equo compenso. Tra questi c’è anche l’Ordine dei chimici del Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise. Si tratta di una manifestazione che nasce dal bisogno di tutelare la qualità dei servizi offerti alla clientela, i costi di gestione delle attività che vengono svolte e un reddito accettabile a chi esercita nella legalità, le professioni. Condizioni queste che senza una determinazione dei minimi tariffari non possono essere assicurate. Insomma, anche secondo i CHIMICI PROFESSIONISTI, le prestazioni professionali di qualità, non possono essere garantite senza un adeguato compenso. E ciò nell’interesse dei professionisti ma soprattutto dell’intera società.
SABATO 13 MAGGIO, IL CORTEO PARTIRÀ (INTORNO ALLE 10.00) DA PIAZZA DELLA REPUBBLICA A ROMA E SI CONCLUDERÀ IN PIAZZA SAN GIOVANNI.
“Si tratta di un appuntamento importante – ha dichiarato il presidente dell’Ordine, dottor  Fabrizio Martinelli – e per questo chiedo a tutti gli iscritti di partecipare in massa all’iniziativa di Roma. La piattaforma rivendicativa che accompagna la manifestazione indetta da “NOI PROFESSIONISTI” va condivisa totalmente – ha aggiunto Martinelli – perché ognuno di noi, che esercita questa attività, negli ultimi dieci anni, ha avuto un elevatissimo taglio del reddito che ha inciso notevolmente sulla gestione delle imprese tant’è che molti hanno dovuto chiudere i battenti”.

 

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Ecco il Consigliere Dottor Bubbico, durante la manifestazione del 13 maggio 2017.

 

COMUNICATO STAMPA

Ultimo aggiornamento Lunedì 09 Maggio 2016 11:42

IL FUTURO DELLE POLITICHE AMBIENTALI ALLA LUCE DEI RISULATATI DELLA COP 21. RISCHI SOCIALI ECONOMICI ED AMBIENTALI: L'IMPORTANZA DEONTOLOGICA DEI MEDIA PER ACCRESCERE LA CONOSCENZA NEI CITTADINI DEI PIANI DI ADATTAMENTO UTILI A RIDURNE L'IMPATTO. 

 

altAppuntamento congiunto chimici – giornalisti per una giornata di aggiornamento professionale ospitata dall’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

Cassino (FR) È stato questo il tema al centro della giornata di formazione promossa dall’Ordine dei giornalisti del Lazio congiuntamente all’Ordine dei Chimici di Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise, che si è svolta nell’Ateneo cassinate. Ad animare la discussione, il professor Tommaso Polidoro, Presidente del Gruppo Romano Uffici Stampa per la formazione ed artefice principale della giornata seminariale. Molti gli spunti ed i momenti di riflessione emersi nel susseguirsi degli approfondimenti; del difficile mestiere dei giornalisti e del loro ruolo nella società, della deontologia nei media per accrescere la conoscenza dei cittadini sui temi climatici e ambientali, ha parlato Giovanni Mancinone ex vice caporedattore della Rai di Campobasso e cronista esperto in tematiche ambientali, ha ricordato come i colleghi, nel loro lavoro quotidiano, debbano evitare facili suggestioni senza però omettere di elencare i rischi che derivano dal comportamento scorretto dell’uomo, evitando di creare allarmismi. Tra i relatori, anche  il giornalista Stefano Zago, direttore di TeleAmbiente ha parlato delle novità introdotte sul tema con l’accordo di Parigi sul Clima. Il chimico Alessia Rocchi, tesoriere dell’Ordine dei chimici di Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise, esperta di Energy management si è soffermata nel fornire i dati registrati nelle quattro regioni rappresentate nell’Ordine. Il dottor Fabrizio Martinelli, presidente dell’Ordine dei chimici di Roma, ha parlato di regole da rispettare e di valori da non superare per evitare il surriscaldamento del Pianeta, e del ruolo centrale che il chimico professionista riveste nel settore energetico, ed ha dichiarato: “È ormai consuetudine per il nostro Ordine organizzare eventi di interesse trasversale, su tematiche di attualità, rivolto a tutti i colleghi professionisti operanti sul territorio”