Auguri dal nuovo Presidente

Ultimo aggiornamento Venerdì 03 Marzo 2023 16:52

gentili Colleghe, egregi Colleghi,

sono finalmente terminate le consultazioni elettorali, il Consiglio è stato rinnovato, tutti i suoi organi insediati.

Mi è stato affidato l’incarico di presiederlo, ne sono onorato e lusingato. E’ un compito impegnativo, non privo di insidie e difficoltà e che richiede un lavoro quotidiano attento ed intenso.

Ma in questo non sono solo, mi affiancano otto Colleghi di grande spessore e di grande capacità, altri Colleghi mi sostengono con il loro lavoro, spesso svolto fuori dai riflettori, anch’esso quotidiano, intenso e impegnativo.

E infine il grande lavoro svolto dalla segreteria, Anna e Alessandra, che con tanta pazienza e grande attenzione, svolgono quella funzione, a volte ingrata di “numi tutelari” delle esigenze quotidiane dell’Ente e riescono a fare da raccordo e complemento per le necessità di tutti gli iscritti, anche quando capita che questi manifestano più consapevolezza dei propri diritti che dei propri doveri.

Ecco, a tutti loro va il mio ringraziamento. E con tutti loro cercherò di raccogliere il testimone e proseguire proficuamente il lavoro di chi mi ha preceduto, da ultimo Fabrizio e Claudia, il cui attento operato e le grandi capacità personali messe a nostra disposizione, hanno consentito di raggiungere grandi risultati sia negli obblighi istituzionali, sia nei servizi offerti a supporto delle necessità di tutti noi.

Anche con loro continueremo a costruire. Con loro e con tutti i Colleghi.

Oggi più che mai c'è bisogno dello sforzo di tutti, ciascuno nell'assolvere diligentemente alla parte di compiti che gli spettano.

Certo, non posso nascondere disappunto, amarezza e perplessa delusione per la scarsa partecipazione al voto, soprattutto nelle due convocazioni successive alla prima, che ha causato un importante costo inutile per l’Ente.

Come non posso non cogliere altri segnali, degni di attenzione, verso le regole della nostra professione. Cito, uno per tutti, la circostanza che vede alcuni Colleghi ancora non in regola con gli obblighi di aggiornamento professionale.

Non voglio leggere in questi casi quello che a prima vista potrebbe sembrare, e cioè che qualcuno si arroghi il diritto di stabilire quali leggi vanno applicate e quali no, ma certo mi domando come fanno tanti Colleghi ad esercitare la nostra professione, motore e parte attiva di una evoluzione veloce e talvolta turbolenta dell’applicazione della scienza alle necessità quotidiane di salvaguardia, tutela e perseguimento del benessere di tutti, come fanno dicevo a rimanere così autorevoli ed assolvere efficacemente al loro lavoro se non si aggiornano.

Dobbiamo sforzarci tutti di uscire da una certa visione provinciale della nostra professione, una visione retaggio di altri tempi in cui si volgeva l’attenzione soltanto a ciò che succede all’interno dei nostri rispettivi uffici, che spesso ci ha portato ad essere autoreferenziali.

Oggi abbiamo una grande opportunità, quella che ci offre l’essere riconosciuti come professione sanitaria. Opportunità di vedere riconosciuto il valore della nostra professione di Chimico e di Fisico.

Ma non riusciremo a coglierla se non vi sarà la collaborazione di tutti, a tutti i livelli. Ci sarà certamente il lavoro di chi governerà l’Ente e rappresenterà la categoria in tutti i tavoli dove lo si potrà fare, ma servirà anche e soprattutto il contributo di tutti noi, professionisti Chimici e Fisici, che, a prescindere da dove offriamo la nostra opera, già unanimemente riconosciuti come autorevoli, dovremo lavorare sempre più per essere riconosciuti come parte di qualcosa: una grande categoria.

A nome mio e di tutto il Consiglio auguro a voi ed ai vostri cari un sereno Natale ed uno splendido anno nuovo.

Renato A. Presilla