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I chimici e la Cina, nuovo incontro all’ICE di Roma

Ultimo aggiornamento Giovedì 13 Ottobre 2016 11:52

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La ricerca nel settore farmaceutico
Roma – Le relazioni tra la Cina e l’Italia sono attive da molti anni. Nuovo è invece l’approccio culturale e l’interesse dei cinesi nei confronti della ricerca e delle elaborazioni che si sono sviluppate in Italia in questi anni nel campo dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile, sulla sicurezza nei trasporti di merci pericolose e nel campo farmaceutico. È partita da questa premessa la discussione che si è svolta a Roma nella sede dell’ICE, dove per l’Ordine Interregionale dei Chimici del Lazio, Umbra, Abruzzo e Molise, era presente il dottor Lorenzo Bastoni.

“L’Ordine interregionale dei Chimici di Roma – ha detto Bastoni - non poteva mancare a questa giornata dedicata ai rapporti tra Italia e Cina nel settore farmaceutico. Importanti industrie farmaceutiche cinesi – ha continuato il rappresentante dell’Ordine dei chimici - collaborano già da anni con varie imprese chimico-farmaceutiche italiane, alle quali forniscono principi attivi e intermedi per la produzione di medicinali. Rapporti commerciali che si intensificheranno nei prossimi anni perché la Cina è e resterà uno dei paesi più interessanti in tutti i settori tecnologico-industriali”. Il dottor Bastoni ha concluso il suo ragionamento sottolineando l’importanza della chimica per l’umanità e ha voluto esprimere apprezzamento  per  il lavoro svolto dagli scienziati Jean-Pierre Sauvage, Sir J. Fraser Stoddart e Bernard L. Feringa che hanno vinto il premio Nobel per la Chimica 2016 per i loro studi sulle “macchine molecolari”, migliaia di volte più piccole del diametro di un capello e realizzate per compiere attività a livello molecolare di vario tipo: da minuscoli motori per spostare materiale in un organismo a minuscoli muscoli.
Tornando alle relazioni con la Cina, con le sue Istituzioni, con i centri di ricerca, con l’università e con gli imprenditori presenti in questo importante Paese dello scacchiere internazionale, bisogna dire che l’Ordine dei Chimici del Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise, ha avviato già da tempo fattive relazioni. Non a caso, dopo la visita in Cina di una delegazione guidata dal presidente dottor Fabrizio Martinelli, la Cina è stata la protagonista principale nel congresso annuale che si è svolto ad Orvieto dal 10 al 12 marzo scorso. E  a conclusione della tavola rotonda sulle “Prospettive e possibilità di collaborazioni ed attività professionali con la Cina” in videoconferenza, intervenne il console italiano a Chongqing  Sergio Maffettone che si è confrontò con gli ospiti presenti in sala sulle opportunità per istituzioni, imprenditori e professionisti italiani,  di avere relazioni positive con la Cina. “Il distretto di Chongqing – evidenziò il Console Maffettone – conta 38 milioni di abitanti ed ha una superficie di 80.000 chilometri quadrati. Questo distretto – aggiunse  – è un punto di riferimento importante per lo sviluppo economico delle regioni occidentali della Repubblica Popolare Cinese. Ingenti gli investimenti stanziati per lo sviluppo delle infrastrutture pubbliche della città dove crescono, anche gli  investimenti esteri, grazie alla possibilità di poter godere dei vantaggi di una futura crescita del Paese”. Maffettone, rispondendo alle domande dei chimici presenti al convegno, aggiunse: nel prossimo quinquennio la protezione ambientale sarà uno degli indirizzi prioritari per il Governo cinese visto che gli stanziamenti già programmati ammontano a 400 miliardi di Rmb pari a 59 miliardi di euro. Il presidente dell’Ordine dei chimici di Roma, dottor Fabrizio Martinelli, nel ringraziare il console Maffettone,  offrì  la disponibilità dei chimici a momenti di studio e di confronto, con seminari adeguati, da tenere nei prossimi mesi direttamente in Cina oppure in Italia, proprio sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro, sul trasporto di materiali pericolosi e sulla sicurezza alimentare.
In continuità con queste iniziative, l’Ordine dei chimici di Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise, sarà presente al prossimo incontro con le Istituzioni cinesi, in programma a Napoli nell’ultima settimana di ottobre.

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